venerdì 23 maggio 2014

Nuovi e vecchi strumenti di informazione.

Fonte: Myblog

Le notizie nel terzo millennio sono diffuse in mille modi. La televisione, la radio e i giornali sono solo una parte degli strumenti di diffusione, adesso le notizie viaggiano in rete. Ma sono davvero scollegati questi mondi?  In quali aspetti sono simili?  E in quali si differenziano?

Uno dei punti fondamentali è sicuramente il controllo dei mezzi d'informazione. Infatti le notizie diffuse da giornali e televisioni sono manovrate più facilmente da forze politiche che si servono di questi strumenti per controllare l'elettorato. Secondo il rapporto della Freedom House, un'organizzazione no-profit e indipendente degli Stati Uniti d'America, l'Italia è un paese parzialmente libero. Ci piazziamo in questa specialissima classifica ultimi tra i paese europei e addirittura dopo nazioni come sud Africa, corea del sud e Israele dove nonostante vige una censura di fatto è considerato più libero dell'Italia. Questo dato dovrebbe far riflettere l'intero ordine dei giornalisti italiani.

Ad opporsi a questo controllo c'è sicuramente la rete che dà la possibilità all'individuo d'informarsi liberamente e attivamente. Le informazioni che viaggiano in rete però presentano molto rischi infatti essendo poco controllate è più facile imbattersi nelle cosiddette “bufale”. E' fisiologico cadere nella trappola una volta nella vita per i comuni cittadini magari poco avvezzi al controllo delle notizie ma quando succede ai giornalisti è più grave. Essi dovrebbero per deformazione professionale verificare le fonti e appurarne la veridicità perché a loro spetta l'onere di diffonderle. Questo dovrebbe essere considerata una responsabilità ma non è sempre cosi. E' diventato famoso il caso del Freelance Daniele Virgillito che riusci con i suoi edit su wikipedia a fregare giornalisti e politici. Come? Lo racconta in un articolo su Wired.

Daniele Virgillito
Fonte immagine: Wired

Ispirazione
Quando viveva a Dublino Daniele lesse il caso dello studente Shane Fitzgerald che alla morte del famoso musicista francese Maurice Jarre scrisse una citazione falsa sulla sua pagina di wikipedia. Inaspettatamente la frase venne riportata dal Times e il The Guardian. Questo diede la spinta a Daniele a provare in Italia.
I casi italiani
Nel 2009 muore Gianni Baget Bozzo ex sacerdote e politico dell'area democristiana. Daniele a poche ore dalla sua morte va nella pagina wikipedia e inserisce questa citazione “A un giovane direi: abbi i valori come bussola della tua nave, e non avere paura di navigare il mondo”. La citazione inizialmente viene riportata dal alcuni giornali online ma non da grandi testate fino a quando alcuni giorni dopo il sindaco di Milano Letizia Moratti fa cardine del suo discorso di commemorazione proprio la frase di Daniele. Forte di questo risultato il blogger alza il tiro e alla morte di Mario Scaccia noto attore teatrale italiano scrive su wikipedia “ nel palco della vita siamo tutti figuranti”. E succede questo!

Servizio del Tg2
Fonte: youtube

Questo ragazzo ci ha dato la dimostrazione della superficialità di molti giornalisti incapaci di andare oltre le apparenze. L'esperimento ci anche mostrato come una notizia anche falsa può giungere alle grandi testate rendendo sempre più importante il ruolo attivo che ognuno di noi deve avere nella ricerca delle notizie per liberarci finalmente dalla nomea di paese semilibero.

Simone Torrese



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