mercoledì 14 maggio 2014

Bufalandia: il mondo delle truffe mediatiche

Quotidianamente le persone, o in un bar, o in piazza, o sul web, o in altri luoghi comuni, affrontano discorsi politici, economici, sociali o di qualsiasi altro genere basandosi su notizie apprese dai mezzi di comunicazione. Purtroppo, alcune di queste informazioni sono false e/o infondate, perciò molte persone vuoi per pigrizia, vuoi per negligenza o vuoi per mancanza di competenze, credono a queste menzogne; pertanto, quali sono i motivi per cui dette informazioni vengono divulgate dai Media e inculcate nelle nostre menti, affamate di cultura?

In primo luogo, come riporta un interessante articolo comparso su ilPost, alcuni, non verificando l'autenticità delle notizie, le condividono e le pubblicano sui vari Social Network. In questo modo, le news si estendono molto velocemente sul web, soffocando di spazzatura la mente di molte persone. Altri invece sono consapevoli di pubblicare una bufala ma lo fanno per ricerca di sensazionalismo, ritenendo che faccia notizia più il falso ed esagerato che il vero e moderato. Ovviamente vi sono anche motivi economici dietro a tutto questo, speculando sull'ignoranza e credulità altrui.

Inoltre non mancano motivi di partigianeria politica: pubblicando bufale, molto accurate e ingannevoli, le parti interessate tendono a indottrinare masse sempre più cospicue di utenti. Tutto ciò potrebbe comportare un effetto boomerang, poichè la conoscenza della verità indurrebbe ad una perdita di credibilità.

Per di più, la produzione di bufale sul web può avere delle conseguenze importanti:

- inaffidabilità di internet come fonte di notizie credibili;

- fomentare discussioni, polemiche, paure, sgomento, denunce ecc..., soprattutto se riportate sui giornali tradizionali poichè acquistano più credibilità.

Un articolo esaustivo scritto a riguardo è :"Perché le bufale sono pericolose"

Ora immaginate una bufala del genere quanta preoccupazione, paura, disordine può creare:

"L'acqua di Roma è avvelenata per un attacco terroristico"


Fonte immagine:pixabay.com
La Repubblica riportò questa notizia 9 anni fa, spiegando che si trattava di una bufala. Anche il Corriere della Sera chiari' questa vicenda, dicendo che si trattava di una menzogna bella e buona.

La notizia però si estese in pochissimo tempo in tutta Roma, per sms, per e-mail e persino su una radio locale (Radio Spazio Aperto). Ciò creò panico e disordine tra la gente. Pensate che al centralino del Comune di Roma giunsero in poco tempo circa tremila chiamate.

Le smentite durante tutta la giornata dagli enti interessati e dai ministeri competenti non mancarono ad arrivare e la situazione in breve tempo si ristabili'.



Detto ciò, è consigliabile tenere gli occhi bene aperti e non diffondere bufale perchè potrebbe danneggiare non solo voi stessi ma anche la comunità.


Antonio Melone


Nessun commento:

Posta un commento

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale